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“Lo psicologo del cambiamento”: così mi piace definirmi.
Anche se con le definizioni bisognerebbe stare molto attenti. Quando ci definiamo ci precludiamo una grande possibilità: la possibilità di vederci in un altro modo. E la vita, oggi più che mai, richiede sempre una nuova prospettiva. Assumere una nuova prospettiva vuol dire avere una mente allargata, una mente allenata. E un modo di allenare la nostra mente è utilizzare gli strumenti che la psicologia ci offre.
C’è da dire che conoscere il mondo attraverso la teoria non è sufficiente però, serve un altro ingrediente speciale: l’esperienza.
Quante volte avrai sentito parlare di esperienza? Credo un bel po’ di volte. E quante volte avrai fatto esperienza di qualcosa? Credo che ogni giorno avrai modo di fare delle esperienze, piccole o grandi che siano non importa. Ciò che conta è avere la possibilità di “fare”.
Mettere in pratica un insegnamento o ciò che abbiamo appreso sui libri è il passo cruciale che mette in discussione la nostra stessa esistenza. Nel corso della nostra vita le nostre azioni ci dicono tanto di noi. Ci riconosciamo proprio attraverso queste ultime, attraverso ciò che di concreto facciamo ogni giorno per noi stessi e per gli altri. Benché il pensiero e le emozioni assumano un’importanza notevole per la psicologia, c’è da dire che non sono però gli unici aspetti ad essere indagati da un punto di vista scientifico: i nostri comportamenti sono con buona probabilità quelli più facilmente osservabili.
I nostri comportamenti non sono altro che le nostre azioni.
Quando diciamo a una persona “ti stai comportando male” è perché abbiamo notato delle azioni poco gradevoli. Allo stesso modo se provassimo ad osservare di più noi stessi, il nostro modo abituale di essere al mondo, potremmo renderci conto di molte nostre azioni che si ripetono nel tempo. Sono le azioni che ci contraddistinguono, sono quelle azioni che “fanno” la nostra persona.
Ciò significa che gli altri ci riconoscono anche e soprattutto per ciò che facciamo.
Pensa al tuo calzolaio di fiducia o al tuo salumiere: difficilmente lo immaginerai fuori dal contesto lavorativo. Se lo vedessi per strada attiveresti subito le immagini di lui nel suo ambiente di lavoro poiché sei abituato a riconoscerlo in questo modo. Come vedi ciò che facciamo regolarmente assume un’importanza notevole, ovviamente non solo per gli altri, ma anche per noi stessi. E riflettere ogni tanto sulle nostre azioni quotidiane può essere un modo per iniziare a modificarle.
Cambia le tue azioni e cambierai te stesso.
Sembrerebbe uno slogan, ma si tratta invece di una grande verità di cui tener conto.
Che i nostri tratti di personalità cambino completamente è alquanto improbabile, ma a mio avviso (secondo ciò che ho potuto osservare nel mio lavoro) e anche secondo studi recenti, sarebbe possibile smussarli un po’.
È questo ciò che più mi affascina: la consapevolezza di ottenere un cambiamento concreto nel nostro modo di fare e di percepire la vita.
In tale ottica sarebbe così più facile intravedere la speranza di cambiare, di cambiare ad esempio ciò che di noi non ci piace e la psicologia in questo può esserci davvero di aiuto. O meglio lo psicologo assumerebbe in tale prospettiva un ruolo davvero importante.
Vedo la psicologia non solo come una delle scienze esistenti più accattivanti, ma come una concreta opportunità di comprendere il cambiamento.
Quest’ultimo è sinonimo di vita. Non vi può essere vita se non vi è cambiamento.
Non vi può essere consapevolezza del cambiamento se non abbiamo gli occhi per riconoscerlo.
Tutto è in continuo cambiamento. Basterebbe osservare la natura per rendersene conto. Da piccolo asservavo le nuvole “camminare”, oggi vedo le persone cambiare e ciò mi rallegra, mi fa ben sperare.
Come vedi speranza e cambiamento non sono poi così distanti tra loro. Se hai potuto cambiare qualcosa di te nel corso della tua vita è perché hai sperato fortemente che ciò accadesse.
È vero… i cambiamenti possono essere anche improvvisi a causa ad esempio di eventi catastrofici o inaspettati, ma siamo sempre noi a correggere il tiro. L’intenzione è la nostra, la speranza di modificare ulteriormente una determinata condizione è sempre la nostra.
In sostanza è possibile sempre fare qualcosa, è possibile plasmare la nostra opera come preferiamo fino all’ultimo respiro.
Mi auguro che questo articolo sulla psicologia del cambiamento ti sia piaciuto a abbia potuto ispirarti ulteriormente.
Andrea De nuccio
Delucidazione esplicativa e vera, grazie
Condivido molto del tuo discorso. Il cambiamento è lo scopo della psicologia. Cambiare lentamente è salutare.