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Lo sapevi che esiste la psicologia della patata?
- 10 Luglio 2021
- Pubblicato da: Andrea De Nuccio
- Categoria: Blog
La patata… quanto è buona la patata!
Può evocare in noi ricordi, sapori, immagini di un tempo. Insomma senza la patata troppe cose ti perderai.
Perderai il gusto di assaporarla, perderai la fragranza, perderai l’attesa, perderai il calore tra i denti, perderai il salato nel palato, perderai quell’immagine che rimane impressa per tutta la vita.
Beh voglio dirtelo ora, e che sia ben chiaro: la patata ti cambia la vita!
Sembrerebbe uno spot pubblicitario a favore delle patate, ma è molto di più. E ironizzando un mio conoscente mi dice di aver avuto una brutta esperienza con la “patata” e posso capire il suo dolore… 😊 Sai di dolori ne vedo tanti… Ogni giorno nel mio studio vedo di tutto e di più.
E un giorno si è presentato lui, il mio contadino preferito, un signore di circa 85 anni che mi porta una bella cassa di patate: “Dottore sordi nu ne tegnu, ma patate quante ne voi”, queste le parole del mio paziente. “Va bene, posa pure le tue patate, ti ringrazio”, gli ho detto. Insomma non mi restava che credergli, credere ai suoi occhi rossi e stanchi, gli occhi di uno che conosce la terra, la sofferenza, il duro lavoro. In quel momento mi sono passate mille immagini: di una terra rossa e arsa, del sudore di chi ci lavora su quella terra e poi l’immagine dei miei genitori e dei miei nonni e di tutte le persone che amano la loro terra. Una terra ricca, davvero ricca, quella salentina. E qui nella medesima arsura ho costruito “la mia ricchezza”. Ho voluto dipingerla questa ricchezza, come farebbe un pittore, ma nella mia mente e in quella altrui. E la mia chiave di lettura è stata la psicologia. Una psicologia che potremmo definire “pratica”.
Ho praticato, forse senza saperlo anche io la psicologia della patata, intendo dire che l’ho provato anche io sulla mia pelle il duro lavoro.
In quegli anni, i primi anni, cercavo di farmi conoscere, avevo creato i primi gruppi ep (gruppi di esperienza psicologica), oggi divenuti una realtà nazionale. In questi gruppi ancora oggi si vive qualcosa di straordinario. Si percepisce ciò che normalmente non percepiamo. Si Sente nell’aria, in questo cerchio perfetto, tra questi occhi che luccicano, qualcosa che non ho mai visto altrove, neanche quando venivano quelli d’oltre oceano a insegnarci la psicologia cosiddetta efficace. Ma mi chiedo e me lo chiedo ora: cos’è più efficace? Ciò che definiamo scientifico forse? Ciò che funziona “davvero”? Insomma abbiamo bisogno sempre di rassicurazioni noi umani e invece nella patata vi è la verità profonda, quella del sudore, quello della speranza, quello della magia, quindi della natura che crea ogni giorno, quella che fa i miracoli e che non accetta i compromessi.
“Pianti e cu la speranza la chianta crisce” (Pianti e con la speranza la pianta cresce)
Riesci a vedere il miracolo, riesci a percepirlo? Nessuno te lo sta vendendo, è sotto i tuoi occhi. E sotto la terra, è lì che avviene, nel buio troverai il tesoro, troverai la patata che ti cambia la vita per sempre. Sì… poi te la mangi pure una bella patata fritta, ma ricorda che dietro quel sapore vi è una storia che non puoi dimenticare. E vi è pure una psicologia. La psicologia della patata e voglio essere il primo a comunicartela. Il primo psicologo in Italia e forse nel mondo… 😊
Ma non serve che io ti convinca, serve ancora una volta quell’esperienza che ti fa capire le cose. Vorrei che comprendessi anche tu una serie di “cose”.
Vorrei che tu comprendessi il duro lavoro e poi la speranza, e poi ancora la consapevolezza di avercela fatta ancora una volta.
Andrea De Nuccio
Conoscevo la psicologia del seme di zucca. Che ho raccontato spesso, forse ancheba Lei dr. De nuccio. Complimenti comunque. ggiano